Ironica guida alle professioni del magico mondo della comunicazione.
Graphic Designer, Social Media Manager, Art Director... ma cosa fanno esattamente tutti questi "creativi"?
Quando, talvolta, ci azzardiamo a chiederlo loro la risposta è talmente criptica ed evasiva che crea più confusione che chiarezza.
Grazie a questo pratico manuale finalmente avremo una risposta definitiva.
Molto estroverso, pensa di essere un genio della comunicazione e un opinion leader anche se su Instagram ha 47 follower. Tutto deve essere fatto in modo “creativo” dal toast alla foto in spiaggia anche se comporta un’enorme perdita di tempo.
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Troppo estroverso, per fare il simpatico con i fornitori fa battute vecchie di 100 anni che non fanno ridere nessuno ma fanno perdere tempo.
Quando dice “ho i minuti contati” vuol dire che deve raccontare un aneddoto di un’ora.
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Decisamente introverso, non ha amici, ma tanto lavora 18 ora al giorno. Usare il linguaggio HTML gli ha fatto perdere elementi base del linguaggio umano… i whatsapp che invia sembrano scritti da una scimmia ubriaca.
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Abbastanza introverso, passa le giornate col campionario Pantone in mano, è l’unico etero che conosce il color pesca, malva, smeraldo o terra di siena… ma veste sempre di nero.
Affabile e rilassato, in un mondo dove tutti hanno una macchina fotografica in mano ma nessuno sa usarla sicuramente parte avvantaggiato. Criticare la sezione aurea delle foto del viaggio di un amico però è troppo.
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Sempre sopra le righe, tuttologo per eccellenza, dai Fenici alla ricetta per il Club Sandwich lui sa sempre la verità... salvo poi essere smentito da Wikipedia. Sfoglia tutti i giornali ma non ne legge nessuno.
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Ovviamente sempre con lo smartphone in mano, però se lo chiami non risponde mai. Quando c'è è come se non ci fosse... parla solo col suo pubblico social. Se lo interrompi rovinandogli la Storie ti risponde piccato: "Oh, dai! Sto lavorando!".
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Molto permaloso, butta termini francesi a casaccio tipo ton-sur-ton o mise-en-place giusto per ribadire il suo ruolo. Per lui una parete bianca non dovrebbe esserci neanche in ospedale. Piazza sempre un oggetto di recupero.
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